Perchè i link sono importanti per la seo
C’è stato un tempo lontano in cui venivano premiati i siti web contenenti molte volte le keyword di nostro interesse. Si riempivano le pagine di keyword per posizionarsi. Spesso però i testi pubblicati erano inutili o addirittura privi di senso.
Oggi gli algoritmi sono molto più evoluti e queste vecchie tecniche penalizzano il posizionamento.
Ciò che permette ad un sito di essere ben posizionato sui motori di ricerca invece sono i link: link dall’esterno verso il nostro sito, link dal nostro sito verso l’esterno e link interni tra una pagina e l’altra del sito.
Link interni: a cosa servono e come vengono letti dai motori di ricerca
I link interni sono i link fra le pagine all’interno del nostro sito web.
I motori di ricerca individuano questi link attraverso il dominio del sito: i link che appartengono allo stesso dominio sono link interni.
I link interni rappresentano la distribuzione del valore all’interno del sito
In quasi tutti i siti web la pagina con più link in entrata è la home page. Se la home page e le altre pagine del sito sono ben collegate fra di loro, i link in entrata distribuiranno valore a tutto il sito e non solo alla home.
I link interni quindi servono a due scopi:
- Aiutano gli utenti a navigare fra le varie pagine del sito
- Aiutano i motori di ricerca a leggere l’intero contenuto del nostro sito
Questi sono i link interni più comuni:
- Il menù di navigazione, che esiste su ogni pagina e che rappresenta l’architettura del nostro sito identificando argomenti e sotto argomenti
- Pagine collegate, link tra una pagina e l’altra perchè trattano argomenti correlati. Questi link rappresentano un beneficio per l’utente che vuole approfondire o chiarire certi aspetti
- La sitemap, cioè una singola pagina che contiene i link a tutte le altre pagine del sito. Per i siti più complessi sarà sufficiente un link alle categorie principali degli argomenti.
Fondamentale in questo caso è la naturalezza dei link. Non si deve abusare di questo strumento ma utilizzarlo solamente se può aiutare l’utente nella fruizione di contenuti del nostro sito. Dobbiamo dare sempre priorità all’utente. In questo modo il nostro sito verrà premiato.
Link in uscita
Sono link che vanno dal nostro sito verso un dominio differente.
Anche qui la naturalezza e l’utilità del link per l’utente devono essere prioritarie.
Non abusiamo quindi nemmeno dei link in uscita.
Non dobbiamo nemmeno tenere che il valore del nostro sito venga diluito nei siti linkati. C’è uno strumento per tutelarci da questo ed è il nofollow link, che eviterà che il valore del nostro sito passi ad un sito esterno.
Fondamentale anche qui la naturalezza dei link, la correlazione degli argomenti e la qualità del sito a cui si linka. Dare un link è importante tanto quanto riceverlo. Scegliere una buona destinazione per i link in uscita mantiene o addirittura rafforza la qualità del nostro contenuto.
Le regole della link building possono essere riassunte così:
- Nessun link verso l’esterno preserva il valore della pagina, ma nessun link verso l’esterno appare sospetto
- Utilizzare il nofollow preserva il valore della pagina, ma se tutti i link verso l’esterno sono nofollow appare innaturale
- La saggezza convenzionale ci ha insegnato che i link verso l’esterno non sono una buona cosa, ma è raccomandato linkare verso siti di qualità
Fondamentale è mantenere la naturalezza e pensare sempre all’utilità per l’utente. Applichiamo quindi queste indicazioni in modo flessibile, adattandole al caso specifico e sperimentando.
Link in entrata: i più importanti
Sono link che provengono da altri siti e che quindi hanno un dominio diverso da quello del nostro sito web.
Questo tipo di link sono i più importanti e i più premiati per il posizionamento sui motori di ricerca.
Viene da sè che siano anche i più difficili da ottenere.
Siti web di alta qualità che linkano verso il nostro sito rappresentano un conferimento di affidabilità, credibilità e autorità al contenuto del nostro sito web.
Un link da un sito esterno al nostro può essere fatto perché chi linka apprezza il contenuto del nostro sito o, al contrario, lo critica. Qualsiasi sia il motivo, questo tipo di link sono per noi preziosissimi.
Il link in entrata quindi deve essere contestuale, far parte di un contenuto correlato a quanto espresso nel nostro sito. Insomma, non è sufficiente il mero link fine a se stesso, ma avrà tanto più valore quanto ne ha il contenuto da cui proviene.
Ciò significa che per Google non tutti i link sono uguali. Essere citati in un articolo di un importante blog di settore è un link di maggio qualità rispetto a quello contenuto in una directory di poco valore.
Google considera link di scarso valore o comunque artificiali quelli che provengono da:
- Forum online
- Commenti nei blog
- Guestbooks
- Siti web Wiki, cioè i siti che possono essere modificati da più utenti (wikipedia fa caso a sé e non è penalizzante)
- Profili social
- Directory per articoli degli utenti
- Q&A site
- Social bookmarking
I link artificiali hanno conseguenze negative per le pagine verso cui sono diretti, che verranno penalizzate sia da aggiornamenti dell’algoritmo che direttamente da azioni manuali da parte di Google.
Riassumendo, se il nostro sito web riceve link naturali da altri siti di qualità e da un contenuto pertinente, verrà a sua volta premiato da Google.
Anche dopo l’aggiornamento dell’algoritmo Penguin i link in entrata di qualità premiano i siti web a cui sono diretti. Google con questo algoritmo è diventato però più bravo a riconoscere i link artificiali. È infatti cresciuta l’enfasi per i link naturali focalizzando di più l’industria della seo sul content marketing, cioè sulla creazione di contenuti adatti ad essere diffusi e linkati spontaneamente.
Un altro aspetto da tenere in considerazione nei link in entrata è l’anchor text, cioè la parte di testo o l’immagine che contiene il link verso il nostro sito.
Questo è coerente con l’idea che il contenuto che ci linka debba essere coerente con il nostro sito.
L’anchor text infatti aiuta il motore di ricerca a farsi un’idea dell’argomento della pagina di destinazione del link.
Anche in questo caso l’aggiornamento Penguin ha fatto pulizia degli anchor text non naturali che miravano esclusivamente ad una keyword specifica.